Realizzato con l'Associazione "L'Albero della Vita"
tranne la fata Domitilla, che dovrà fare un lungo viaggio
per trovare il suo.
tra i tanti rumori del mondo,
sa distinguere il pianto di un bambino smarrito.
Un bambino a cui dare una nuova casa.
L’Albero della Vita Onlus all’inizio era solo un piccolo seme, un’idea sognata e condivisa. È stato emozionante piantarlo con pochi amici, creare le condizioni perché potesse germogliare e poi vedere che il fusto era ben radicato a terra e cominciava a ramificarsi. Ogni ramo dell’Albero, ogni nuovo progetto, io, che di mestiere scrivo, creavo una fiaba: una sorta di viatico, affinché il progetto incontrasse porte aperte e potesse diventare presto operativo, e accogliere, risanare… Quando giunse il momento di dare vita a Zerotre, la comunità di accoglienza per bimbi piccolissimi allontanati da famiglie che non erano in grado di prendersi cura di loro, scrissi “Il dono della fata Domitilla”. Ora questo dono si fa libro, con le poetiche illustrazioni di Sara Benecino, per condividere con tutti quelli che sostengono L’Albero della vita l’emozione di donare: amore, aiuto, o anche semplicemente una storia. Da leggere la sera ai propri figli prima di addormentarsi, come una benedizione per il giorno che è stato e per quello che verrà. Perché donando si riceve, tantissimo. A me, e a tutti gli amici de L’Albero della vita, è accaduto proprio così.
e "Acco Editore":
Una parte dei ricavati di questo libro verranno devoluti alle comunità
di accoglienza per minori de L’Albero della Vita.